La città del giorno: Bolsena (VT) |
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I Martiri di Santa Cristina |
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Bolsena
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Bolsena (VT)
Intorno al III sec., fu teatro di un evento unico al mondo. In quegli
anni, il terribile Diocleziano perseguitava i cristiani e nella città
di Bolsena faceva rispettare le sue leggi dal prefetto Urbano, padre di
Cristina, la quale si prodigava al culto della religione cristiana
donando i sui averi ai poveri. Quando il padre la scoprì la sottopose a crudeli punizioni ed orride
torture con la ruota, la macchina che spezzava le ossa e smembrava le
carni, ma durante le torture le braci ardenti si rovesciarono sui
carnefici uccidendoli. Urbano, allora, la fece gettare nelle profonde
acque del lago legata ad una pesante pietra, ma invece di portarla negli
abissi la pietra la sorresse. Dopo la morte di Urbano il martirio di Cristina fu continuato con
altrettanta ferocia da altri persecutori che persero la vita durante le
torture per ritorsione del male. Solo quando le fu trafitto il cuore Cristina morì, dopo
interminabili torture. Benché profondamente crudele, la leggenda di
S.Cristina, patrona dei bolsenesi, è ricordata con profonda commozione. Leggi la Preghiera
a S. Cristina |
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