La città del giorno: Origgio (VA) |
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Villa Borletti |
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Origgio
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Storia Storia
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Origgio (VA) Osservando ora quel che resta di Villa Borletti è davvero difficile immaginare che in un tempo non molto lontano questo edificio era un importante centro della vita cittadina, abitualmente frequentato perché sede della biblioteca civica. Un adeguato impiego per un luogo pieno di storia e di fascino, un tempo dimora di importanti famiglie origgesi e casa di villeggiatura delle importanti famiglie Borromeo Borletti e Schiapparelli, che ora purtroppo per motivi statici rimane inutilizzato. La domanda di demolizione del comune di Origgio è stata bloccata dalla sovrintendenza, che ha dichiarato troppo importante un simile edificio per essere considerato semplicemente un intralcio per altri possibili progetti edilizi, seppur in una zona così interessante dal punto di vista urbanistico. D’altro canto non ci sono abbastanza fondi per rimettere in piedi e rendere utilizzabile un edificio ormai così rovinato. Aspettando che la situazione migliori non ci resta che apprezzare quantomeno la presenza di Villa Borletti nel nostro paese, e capirne l’importanza architettonica e storica. Si tratta di una villa del settecento lombardo, nasce come casa di villeggiatura dei conti Borromeo e, come ogni buon palazzo settecentesco che si rispetti, è dotato di un ampio giardino, che ora costituisce il parco comunale. L’unico proprietario che ci abiterà abitualmente è Rigola Agostino di Giovan Battista, livellario del conte Borromeo, proprietario della casa poco tempo dopo la costruzione. Nel 1801 è documentato l’atto di vendita alla famiglia Predetti, che disporrà della casa di villeggiatura origgese fino al 1869, anno in cui Francesco Borletti, figlio di Maddalena Predetti, acquista dallo zio l’area sulla quale sorge la villa e il terreno ad essa circostante. In seguito alla morte di Francesco Borletti, la villa rimane in eredità alla moglie, Ester Schiapparelli, figlia del noto astronomo milanese, che continua ad utilizzarla come casa di villeggiatura per sé e per la figlia, Maddalena, unica intestataria in seguito alla morte della madre (1940). E’ grazie a Maddalena Borletti che la villa diventa di proprietà del comune di Origgio, il 2 maggio 1969, con l’iniziale intento di dare nuova sede agli uffici comune, destinandola poi solo allaNegli anni sessanta il comune decide di demolire parte della villa perché pericolosa per la popolazione, e nell’area ricavata costruisce un parcheggio, tuttora utilizzato.
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