La città del giorno: Capoterra (CA) |
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S. Efisio - Il voto |
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Capoterra
(CA)
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Capoterra (CA) Il voto Il culto di Sant'Efisio affonda le sue origini in tempi remotissimi ed ha avuto a Cagliari, uno svolgimento continuo nella ininterrotta devozione popolare dopo il voto del Consiglio municipale e della popolazione di Cagliari come ringraziamento per la liberazione dalla pestilenza scoppiata nel 1652. Il morbo fu portato in Sardegna da una tartana approdata ad Alghero ed in breve si diffuse in tutta l'isola toccando il culmine della tragedia nel febbraio 1656. Cagliari visse in quel periodo le più spaventose giornate d'incubo: il Viceré si era rifugiato a Sassari, l'aristocrazia ed i ricchi si erano rifugiati nelle campagne, la città era rimasta in preda all'anarchia, alla paura e all'impotenza di fronteggiare il male. Ogni giorno si contavano centinaia di morti. Mancavano viveri e medicinali. Anche l'acqua era infetta. Del Consiglio Comunale di Cagliari si salvò un solo rappresentante. I morti non potevano essere sepolti. Fu Sant'Efisio che, invocato dalla popolazione, miracolosamente fece cessare la moria e il contagio del male. Nacque in questa tragica circostanza il voto espresso dai superstiti: che ogni anno il simulacro di Sant'Efisio sarebbe stato riportato in solenne processione a Nora. |
S. Efisio
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