Nome | Città | Data di nascita |
Pelucco Gaia | Orbetello (GR) | 19__ |
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Quest’anno noi alunni delle classi elementari di Orbetello e di Neghelli, insieme alla prima media sez.A abbiamo partecipato, a gruppi misti, ad un progetto di continuità, organizzato in tre laboratori, ciascuno con un proprio obiettivo. Nel laboratorio di scienze abbiamo fatto degli esperimenti sull’acqua per osservare il suo comportamento.
Riscaldare un po’ d’acqua dentro la pentola sul fornello e versarla dentro una bottiglietta a collo stretto insieme all’inchiostro colorato e tappare. Riempire il barattolo di acqua fredda, immergerci la bottiglietta e stapparla rapidamente |
Occorrente:
Si prende un foglio bianco e si traccia con il compasso un cerchio, poi si prende la riga e si divide il cerchio in otto parti; si uniscono poi gli otto punti fino a formare un ottagono. |
L'acqua che cade sulla terra si infiltra nel terreno,oppure si
raccoglie nei mari, nei laghi, nei fiumi, negli oceani, dai quali può
evaporare nuovamente. Così il ciclo dell'acqua ricomincia. |
I romani soprattutto ne costruirono molti per portare nelle città l’acqua delle sorgenti di montagna. |
Nelle successive fasi, che avvengono in grandi vasche dette di
sedimentazione, entrano in gioco i batteri che si alimentano delle
sostanze che si trovano nel liquido da depurare e permettono la
formazione di fanghi che si depositano sul fondo. L'acqua pulita viene scaricata in corsi d'acqua ed i fanghi vengono mandati alle discariche. |
Per il bucato si consumano, in media, 30 litri d'acqua, mentre, per lavare i piatti si consumano, in media, 25 litri d'acqua. |
Lo scopo della sua costruzione non fu solo quello di farne una via di comunicazione ma anche quello di portare acqua dalle sorgenti del Monte Argentario e risolvere così il problema dell'approvvigionamento idrico di Orbetello. |
In seguito si unirono altre sorgenti: la Sorgente della Fornace, la Sorgente dell’Orto dei Frati e la Sorgente piccola dell'Orto dei Frati. |
mulino spagnolo |
Nel 1939 Orbetello entrò a far parte del Consorzio del Fiora, per realizzare un nuovo acquedotto. Ma i lavori furono interrotti dalla guerra. Subentrò poi l’Ente Maremma che, oltre al compito di bonificare aveva anche quello di rifornire il territorio di acqua potabile. I lavori di allacciamento all’acquedotto del Fiora terminarono nel 1968. |
I ponti poi sono molto utili per attraversare i vari canali
costruiti ed il fiume stesso. L'uomo lo utilizza anche per la pesca sportiva dato che è navigabile solo con piccole barchette, vista la sua scarsa profondità. |
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Sono molto bravi a fare quadri, a tessere e a modellare il legno
per fare maschere. Le città sono abbastanza moderne, ma povere e sono attorniate dai villaggi, costituiti da capanne di legno circondate da muri di sterco e fango. I villaggi sono messi in comunicazione mediante strade sterrate. In tutti i villaggi c’è una scuola frequentata da centinaia di bambini che imparano francese. Nel Burkina c’è un periodo delle piogge, durante il quale l’acqua piovana viene raccolta in bacini grandissimi, chiamati bariage. L’unico problema è che l’acqua piovana non è potabile, perciò vengono fatti dei buchi nel terreno con una trivella, in modo da trovare l’acqua. |
La poca acqua esistente si trova sotto terra a notevoli profondità;
per estrarla vengono utilizzate delle pompe esportate dai paesi
europei. L’acqua che normalmente viene utilizzata dagli abitanti del Burkina, è estratta da pozzi artesiani costruiti in modo quasi primitivo ed è sporca e inquinata. |
Queste donne, infatti, erano mogli di pescatori e al mattino partivano dal paese con grandi ceste di pesce fresco, si imbarcavano sul traghetto per andarlo a vendere in Sicilia. Al ritorno compravano del sale e, per non pagare le tasse sul sale, lo nascondevano in grandi tasche nascoste nelle loro gonnelle. |
La spirulina è un’alga d’acqua dolce che veniva usata dai
Cinesi e dai Giapponesi già 3 milioni di anni fa come alimento perchè
ricca di vitamine, di proteine e sali minerali. L’alga è anche oggi
molto importante perché viene utilizzata nei paesi senza risorse in
modo che con pochi grammi di questa sostanza si possa sfamare una
persona correttamente. La spirulina spesso viene usata anche in
farmacia . Questa alga viene coltivata all’aperto in vasche molto lunghe, non troppo alte, in muratura, coperte con un telo. L ’alga, unicellulare, viene messa nell’acqua dove si riproduce. Quando si è moltiplicata, viene raccolta con i retini e messa a seccare al sole. Una volta essiccata, viene venduta nei mercati. |
La mattina possiamo osservare questi bellissimi uccelli nella
laguna di Ponente, mentre durante la giornata si spostano nella laguna
di Levante. Quando devono prendere il volo, il più giovane e forte, il capogruppo, sta davanti, mentre gli altri si posizionano ai due lati per lasciare lo spazio centrale agli anziani, assumendo una caratteristica formazione a “v”. I fenicotteri possono volare sia seguendo una direzione verticale sia spostandosi obliquamente. I loro movimenti eleganti hanno ispirato un ballo spagnolo: il flamenco. |
Ritornati sul posto, con i primi raggi del sole, rimasero affascinati alla vista di questi strani uccelli che non avevano mai visto. I ragazzi incuriositi dal loro strano verso, cercarono di imitarlo, mentre le ragazze, provarono a fare altrettanto muovendosi con il loro corpo; da questo insieme di movimenti venne fuori un ballo molto particolare. Quando furono poi all’accampamento della loro carovana, raccontarono ciò che avevano visto e sentito. Gli anziani del gruppo dissero ai ragazzi di riprodurre quel suono con delle conchiglie, però queste si ruppero e così riprovarono con i sassi, ma anche questi fecero la stessa fine. Furono consigliati allora, di provare con dei pezzetti di legno concavi. Finalmente questo stratagemma funzionò e così le ragazze ballarono intorno al fuoco, imitando le movenze dei fenicotteri, mentre i ragazzi le accompagnavano nella danza, pronunciando la parola “Flamenco”, che in spagnolo vuol dire fenicottero. Così noi immaginiamo sia nato il famoso ballo andaluso. |
Esperienza in laboratorio: le barchette | |
Sulla spiaggia abbiamo trovato molte conchiglie, delle quali ho imparato i nomi: murici, patella, scala, turritella… e molte altre. Grazie a questa esperienza, ora, sui pesci, conosco molte cose che prima ignoravo. |
Mille nuvole nel cielo Celeste acqua marina, blu oltremare, rosa... giallo oro, grigio perla... Un arcobaleno di nuvole. Quanti colori danzano nel cielo! Danzano come stelle nella notte come le ninfe nei boschi... Volteggiano come piume al vento, si disperdono con il respiro del mare. Il vento lo sospinge, la culla, le dondola... Si sfilacciano come zucchero filato, come un antico papiro... Si trasforma per magia come nei miti, in labbra rosate, bambini che giocano. Immagini fantastiche che galoppano nel cielo, come perseo sul cavallo alato, eroi sull'Ippogrifo... nuvole lucente aurora dagli occhi splendenti, cupido arciere d'amore. Brillano... Diamanti trasparenti, coralli ghiacciati. Accarezzano le cime dei monti. All'orizzonte declinano come il sole al tramonto... Si rincorrono, piangono lacrime di pioggia, svaniscono nel nulla... come un sogno. |
Il risveglio dell’acqua Acqua limpida Scorri nel tuo letto, increspata da un dolce vento, che ti risveglia dal lungo sonno Rigirandoti intorno ai sassi, li abbracci come una mamma il suo bambino Il sole ti riscalda Mentre gioca a nascondino. |
Acqua limpida, acqua burrascosa. Acqua limpida, acqua trasparente, acqua schiumosa, acqua fresca, con le tue onde ci fai divertire, ci fai rinfrescare, ci fai sognare, acqua tempestosa, acqua furiosa, acqua burrascosa, acqua violenta, acqua impetuosa, a volte puoi essere odiosa distruggi violentemente ogni cosa e spaventi tutti quelli che osano fermarti. |
Albero in riva al fiume Sfiorano, accarezzano le alte cime del pioppo, maestosi aironi dal lungo collo come leggere ali della neve | Acqua Acqua giocosa, acqua golosa, acqua stizzosa. Sgorga da una sorgente e finisce in un mare colmo di gente. L’acqua sale, l’acqua scende, e la gente se la vende. Acqua della vita, acqua della salvezza che difende la freschezza. |
L’acqua L’acqua è bella, L’acqua è pura, L’acqua è tutto per la vita. Ti rinfresca, Ti disseta, Ti pulisce in ogni cosa. È sempre lei, L’acqua pulita, L’elemento essenziale della nostra vita. |
L’acqua tempestosa Un vento tempestoso Sbatte le onde contro le coste. L’acqua illuminata dai lampi si infuria. Goccioloni cascano dal cielo. Ogni goccia ha preso il suo posto La tempesta si calma Esce un bagliore colorato che calma le onde del mare. |
Acrostici Onde dall' Albegna Scivolano Ininterrotte fin Dentro l' Eterna Linea che le Culla E Rimangono Insieme Oltre L' Orizzonte |
Odore nell' Aria Sassi Incisi Dall' Erosione Lagunare, Come Eroi Romantici e Invulnerabili. Ombre Lontane all' Oorizzonte |
Fenicotteri Edificano Nidi Incidendo covano a Orbetello Tubano Trotterellando Eroicamente si Riproducono all' Occaso |
Fenicotteri d' Estate Navigano In Cielo Ondeggiano Tranquilli Tremano Esplorando Ricamano Ombre |
Come prova di averlo ucciso portò ad Era un cuore di stambecco. La dea era convinta che Ruscello fosse morto, ma un giorno alcune ninfe le dissero di averlo visto ancora vivo correre nei boschi. Decise così di andare lei, di persona, ad ucciderlo. Era assunse le sembianze di un 'orsa, ma quando si avvicinò al fanciullo per sbranarlo, Zeus si accorse di quello che stava succedendo al suo amato figlio e corse ad aiutarlo Pensando a quanto il ragazzo amasse correre, lo trasformò in un veloce corso d'acqua, con tante allegre cascatelle, salvandolo così da Era che non riuscì ad afferrarlo. Da quel giorno tutti i fiumiciattoli di montagna presero il nome di Ruscello e divennero sacri a Zeus. |
Poseidone non riuscì pienamente nel suo intento, perciò ancora oggi le trombe marine e le onde anomale sconvolgono i mari |
Era, con un'ascia che si era portata dietro, ruppe la creazione di Efesto in mille pezzi che caddero nel mare come tanti brillanti: quelle erano le stelle marine che anche oggi popolano il fondo del mare. |
Zeus prima di sposare Era, sua sorella e sua moglie, ebbe anche
molte altre donne tra cui la ninfa dell’Olimpo Alfa. Alfa, era molto
carina, sapeva tessere e suonare, ma era molto viziata. Quando Alfa stava per partorire, ebbe molti problemi, quindi Zeus decise di mangiarla per alleviarle quel dolore atroce. Dopo qualche decennio, quando ormai era sposato con Era, a Zeus venne un fortissimo raffreddore. Ogni volta che starnutiva, faceva otto starnuti diversi: uno caldo umido, uno freddo e secco, tutti potenti, ma cosi potenti da spostare l’Olimpo. Era, si preoccupava per il suo sposo e soprattutto, aveva fatto già ricostruire il tetto del palazzo venti volte. Questo raffreddore durò nove mesi, alla fine del nono mese Zeus fece solo uno starnuto, che prese la forma di un bambino che chiamarono Eolo. A questo Dio vennero affidati gli otto starnuti del padre, perché li custodisse: erano i venti di levante, ponente, austro, libeccio, scirocco, tramontana, maestrale e grecale. Anche oggi, Eolo li conserva con riguardo. |
Non ci crederete, ma quella luce abbagliante, quei riflettori
danno un po’ di coraggio a continuare. Ecco la nostra rappresentazione che, finalmente, dopo prove e riprove abbiamo presentato. |
La redazione |
Angioloni Giulia Antongini Dimitri Arbitrio Jessica Bandiera Simone Bellumori Silvia Bianciardi Veronica Casini Gianmaria Catani Simone Chegia Jennyfer Costagliola Simona Costantini Caterina Fondi Vanessa Gori Alessio Grossi Paolo Incordino Sandro Meoni Elena Mimiri Gemma Para Marco Pietrapiana Luigi Ronchetti Irene Scarcella Rachele Scotto Marjorie Stefanelli Tiffany Tibo Enrico |
Bianchi Yuri Bianciardi Samuele Bilancini Niccolò Busonero Olimpia Catani Simone Catania Alessia Cerulli Federico De Dominicis Matteo Di Fraia Martina Emanuele Simona Fabbri Filippo Formiconi Lorenzo Giusti Federico Incordino Lorenzo Lo Porto Valerio Mengoni Giacomo Nanni Luca Pelucco Gaia Pignataro Federica Solimeno Raissa Tondini Davide Velasco Alessia Venanzi Lorenzo |
Amerighi Luana Andriani Stella Breschi Giulia Bulli Martina Ceccarelli Matteo Cozzi Alessio Filippini Sara Fronda Alessia Galassi Marta Giancristoforo Susanna Iosia Graziano Lampredi Alex Mazzeo Lorenzo Mazzone Matteo Pacchiarotti Valentina Sansoni Jacopo Simonte Gianluca Sposetti Luisa Fernanda Terramoccia Giulia Tinti Giovanni Wilmer Giuseppe |
Le insegnanti |
Rosanna Burioni
Agata Mirabile
M. Grazia Caterini
Angela Puzo
Renata Lorenzini
Carla Vieri
Luciana Papini