LA LIBERTA’:PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA
La
libertà è un principio fondamentale della Costituzione Italiana, così come
quello dell’uguaglianza e della democrazia.
Il
principio della libertà viene proposto come un valore generale.
L’uomo
nasce libero cioè con diritti fondamentali che nessuno può violare.
Libertà:
libero arbitrio, facoltà di scelta in senso assoluto, anche se le possibilità
di scelta sono sempre circoscritte e limitate da varie resistenze.
Politicamente
i vantaggi di un tale concetto di libertà sono considerevoli in quanto
impediscono l’ascesa di qualsiasi dittatura.
I
diritti di libertà sanciti dalla Costituzione rappresentano una concessione
dello Stato al cittadino e fissano i limiti del potere statale.
La
prima parte della Costituzione tratta dei diritti fondamentali di libertà
riconosciuti al cittadino italiano dalla legge.
I
diritti di libertà sono detti anche libertà civili perché spettano alla
persona in quanto cittadino. Tali diritti sono inviolabili e ruotano intorno al
principio di libertà personale.
Lo
Stato afferma l’inviolabilità della persona (art. 13), del domicilio (art.
14), della corrispondenza (art. 15). I cittadini italiani possono circolare
liberamente e soggiornare dove vogliono (art. 16), possono riunirsi e associarsi
(artt. 17-18), e manifestare liberamente il proprio pensiero e le proprie
opinioni (art. 21). Tutti i cittadini possono professare liberamente la propria
fede religiosa (art. 19).
Il
principio di libertà garantisce perciò i cittadini i quali possono conoscere
le norme che li tutelano.
E’
riconosciuta altresì la libertà dell’arte, della scienza e del loro
insegnamento (art. 33) e di associazione in partiti politici (art. 49).
L’organizzazione
sindacale (art. 39) e l’iniziativa economica privata (art. 41) è libera.
Affinché
la libertà sia effettivamente riconosciuta esistono altrettanti doveri da parte
dei cittadini di rispettare i diritti e la libertà degli altri.
LA LIBERTA’ : VALORE FONDAMENTALE DELLA COSTITUZIONE DELL’UNIONE EUROPEA
La
Costituzione dell’Unione Europea firmata il 29.10.03 a Roma dai Capi dei
venticinque Stati dell’Unione si fonda anch’essa sul valore della libertà,
della dignità umana, della democrazia, dell’uguaglianza, dello stato di
diritto e del rispetto dei diritti umani.
L’articolo
4 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea proibisce la
schiavitù e il lavoro forzato, gli articoli successivi proclamano il diritto
alla libertà; libertà di pensiero, di coscienza, di religione, di espressione
e d’informazione, libertà di riunione e di associazione, delle arti e delle
scienze, libertà professionali e libertà d’impresa.